Bypass ferroviario, nuovo ricorso al Tar da parte dei comitati No Tav.
A finire nel mirino è la presunta inadempienza di Rfi rispetto alla prescrizione della Commissione tecnica Pnrr-Pniec che impone la caratterizzazione e la gestione dei terreni movimentati prima dell’avvio dei cantieri sulle aree ex Sloi ed ex Carbochimica.
La Commissione – spiegano dai comitati – obbliga Rfi alla caratterizzazione di tutti i terreni movimentati- cioè il lavoro di ricostruzione dei fenomeni di contaminazione – prima dell’avvio dei cantieri.
Non bastano 6 sondaggi ma si deve provvedere alla bonifica totale di tutti i terreni attraversati, questa la posizione dei No Tav, che nei prossimi giorni presenteranno una nuova richiesta di sospensiva al Tar del Lazio.
