A Caldes oggi l’ultimo saluto ad Andrea Papi, il 26enne aggredito e ucciso dall’orsa JJ4, mercoledì scorso, nei boschi sopra il paese in valle di Sole mentre stava facendo ritorno a casa dopo la sua abituale sessione di allenamento di corsa in montagna. Nei 13 comuni della valle oggi è stato proclamato lutto cittadino.
Centinaia le persone che hanno partecipato al funerale del giovane che si è tenuto oggi alle 15 alla chiesa di Caldes. All’inizio della cerimonia le campane hanno risuonato in tutta la val di Sole, rispettato un minuto di silenzio.
Per permettere lo svolgimento della funzione, le forze dell’ordine hanno chiuso parte del centro storico dell’abitato.
Presenti diversi politici e sindaci, da Andalo a Trento a firmare il libro di vetta, il presidente Fugatti, il dirigente della protezione civile De Col.
All’esterno della chiesa è stato allestito un gazebo con un pannello azzurro, dove in molti hanno lasciato dei biglietti di condoglianze e dei cuori carta.
In tanti hanno assistito dall’esterno al funerale concelebrato dal parroco corridore don Franco Torresani, dentro i famigliari e gli amici.
“Almeno oggi un po’ di silenzio” ha scritto sui social la fidanzata di Andrea, Alessia. Sulla bara bianca appoggiate anche le scarpe da montagna e gli occhiali che indossava a correre. Don Renato Pellegrini ha detto che Andrea vivrà nel cuore, nei ricordi, come quelli che riempiono la cornice sul sagrato. Difficile salutare una persona come Andrea, una luce strappata da una morte atroce, vivendo un dolore che non ha nome.
Ha incontrato la morte sulla sua, sulla nostra strada, sono giorni di paura e anche rabbia, inutile nasconderlo, ha proseguito don Renato. Aiutaci a non arrenderci, a vivere sulle nostre strade come tu sei vissuto, amando il creato, la montagna, compresi gli orsi, ha concluso il parroco.
