Vicinanza alla famiglia, da istituzioni e partiti, prima di tutto. Ma poi, nel dibattito che segue alla trgica vicenda, gli affondi. Tra i primi ad arriaviare quello della Lega, con la deputata Cattoi a ribadire la necessità ce venga consentita una delega in modo tale che che i preseidenti della singole regioni possano intervenire sulla gestione della fauna selvatica.
Il Pd Trentino annuncia, nelle sedi preposte, la necessità di un momento di verifica di quanto fatto in questi anni e di risposta alle richieste di sicurezza che vengono dalle comunità.
E mentre il senatore dei Dem Luigi Spagnolli ricorda che gli abbattimenti sono previsti dalle norme, la LAV nazionale si candida a portare in salvo JJ4, l’orsa alla quale si da la caccia. Già trovato un rifugio disponibile, ma dove, se in Italia o all’estero, non è dato sapere, per il momento. La proposta ufficializzata a Provincia e a Ministero.
Intanto il Codacons annuncia un esposto in procura, per indagare sulle responsabilità provinciali, ma anche su quelle delle associazioni animaliste che hanno fatto in modo che il tar rigettasse la richiesta di abbattimento dell’orsa jj4. Serve un piano di controllo del territorio, rimarca Coldiretti Trentino Alto Adige. Non solo orsi. in Trentino in circolazione ci sono anche 26 branchi di lupi o ibridi (erano 17 nel 2020) con intrusioni nelle aziende e allevamenti.
Le associazioni animaliste ribadiscono la propria contrarietà all’abbattimento, puntando il dito non solo contro l’amministrazione provinciale ma anche contro un’opposizione definita inadeguata.
