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EFFETTO ORSO, LA NAZIONALE SVIZZERA DI ORIENTEERING SCAPPA

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Prime ripercussioni per il turismo della valle di Non dopo l’aggressione dell’orso al giovane Runner di Caldes. La nazionale svizzera di orienteering ha rinunciato al proprio allenamento sull’altopiano della Predaia perché impaurita dalla presenza del plantigrado. La disdetta è arrivata a Sfruz, alla residenza Casa Camillo, che avrebbe dovuto ospitare per 8 giorni 45 persone. Sentite le notizie sulla vicenda di Andrea Papi, molti genitori hanno espresso preoccupazione per possibili incontri sgraditi dei ragazzi nel bosco, dal momento che gli atleti dovrebbero correre da soli, circostanza che aumenta le probabilità di sorprendere un plantigrado che potrebbe reagire attaccando. Finché ci saranno gli orsi, la delegazione ha già anticipato che non tornerà in Trentino ad allenarsi. Per Camillo Schwarz, affittacamere, un danno di almeno 8mila euro, compresi 2mila euro di caparra già versata che dovrà restituire al mittente. “Chissà quanti altri verranno colpiti” – ha commentato al microfono di Franco Delliguanti per il tg di RTTR- “La gente va al mare per fare il bagno, viene in montagna per andare nel bosco. Non è colpa loro, la colpa è nostra, non dico di chi, ma è un problema gravissimo per il settore del turismo che bisogna risolvere.