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CIMBRO, LADINO E MOCHENO, TRE LINGUE DA SALVARE. SE N’E’ PARLATO NEL CORSO DEL “DIALOGO CON LE MINORANZE”

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Si svolto il primo incontro del 2023 del ciclo di eventi “Dialoghi con le minoranze” giunto alla terza edizione. Il titolo era: “Cimbro, Ladino e Mòcheno: tre lingue da salvare. I progetti per la tutela e la promozione delle comunità linguistiche storiche del Trentino”. Ad intervenire, esponenti degli enti culturali e delle istituzioni competenti in materia di minoranze linguistiche e anche rappresentanti del mondo scolastico e delle istituzioni locali dei territori che vedono la presenza delle minoranze ladina, mòchena e cimbra.
Durante l’incontro è stata presentata una panoramica sulle attività delle diverse realtà competenti in materia di minoranze linguistiche per rendere più efficace l’apprendimento linguistico e sollecitare l’uso quotidiano della lingua madre in tutte le fasce di età.
Evelyn Bortolotti, responsabile dei Servizi linguistici e culturali del Comun general de Fascia ha presentato le attività finanziate nell’ambito del Piano organico di politica linguistica e culturale di questo ente che, tra le altre cose, cura un’attività editoriale multilingue su tematiche di interesse territoriale e sostiene l’attività delle associazioni culturali locali.
Il dirigente Sorastant della Scuola Ladina di Fassa, Federico Corradini, ha ricordato l’impegno non solo nell’insegnamento della lingua e della cultura ladina alle nuove generazioni ma anche nell’alfabetizzazione degli adulti, anche con l’obiettivo del superamento dell’esame di accertamento della conoscenza della lingua ladina.
La responsabile dell’area didattica del Museo Ladino di Fassa, Martina Chiocchetti ha proposto una panoramica delle numerose e diverse iniziative organizzate.
L’attività progettuale presentata dal direttore dell’Istituto culturale mòcheno Mauro Buffa è incentrata sulla salvaguardia della lingua attraverso la sua trasmissione transgenerazionale. Anche l’attività dell’Istituto Comprensivo Pergine 1, attraverso il plesso scolastico di Fierozzo, è incentrata sulla valorizzazione della lingua e della cultura mòchena soprattutto nei confronti dei bambini della scuola primaria e dei ragazzi delle medie. Ne hanno parlato la dirigente dell’Istituto Daniela Fruet e la maestra Cristiana Ploner, responsabile del “Polo mòcheno”.
Sulle attività dell’Istituto Cimbro, in particolare sui progetti per i più piccoli ma non solo, è intervenuto Fiorenzo Nicolussi Castellan, collaboratore culturale dell’Istituto, che ha illustrato diverse iniziative come i cartoni animati, i laboratori, il nuovo diario scolastico con 220 termini in lingua cimbra di uso quotidiano e la formazione a distanza.
Sulla realtà dell’Istituto Comprensivo Folgaria Lavarone e Luserna è intervenuta la dirigente scolastica Roberta Bisoffi.
Tra le attività che caratterizzano l’Istituto, tra didattica in aula e visite, la dirigente ha ricordato anche la cartina del territorio prodotta dagli studenti attraverso un articolato lavoro di ricerca sul campo in tutte le frazioni degli altipiani cimbri, cartina che è stata apprezzata anche dai turisti.
Il prossimo appuntamento nell’ambito dei “Dialoghi con le minoranze” è previsto per il mese di maggio e approfondirà il progetto del PNRR che riguarda la Valle dei Mòcheni e gli esiti della collaborazione con l’Università degli Studi di Trento per l’elaborazione di un testo per le scuole secondarie di secondo grado dal titolo: “Minoranze e società inclusiva”.