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CRESCE IN ALTO ADIGE LA PREOCCUPAZIONE PER LA PRESENZA DI ORSI E LUPI

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Oggi a Bolzano a palazzo Widmann. l’incontro informativo sulla presenza dei grandi carnivori in provincia convocato dall’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler.
Da anni la Provincia monitora gli spostamenti dei grandi predatori in Alto Adige, soprattutto orsi e lupi. “Dopo il tragico precedente in Trentino abbiamo intensificato le misure di monitoraggio”, ha dichiarato Schuler.
Di recente sono stati avvistati esemplari ad Appiano, in Val d’Ultimo, tra Monte San Vigilio e Val Martello e tra Renon e Barbiano. Durante l’incontro, i sindaci hanno spiegato le preoccupazioni quotidiane dei loro paesi. “Prendiamo sul serio l’incertezza della popolazione e degli amministratori locali dopo l’attacco mortale in Trentino”, ha detto l’assessore. Le statistiche, è stato detto ancora, parlano chiaro, anche se la paura in fondo c’è: l’attacco mortale dell’orso ad Andrea Papi è stato il primo e unico registrato in Italia negli ultimi 150 anni. I partecipanti all’incontro hanno concordato una dichiarazione che esprime “solidarietà agli amministratori pubblici del Trentino” e chiede “che Roma modifichi le leggi e le norme in materia in modo che gli animali problematici – e si tratta di animali che si avventurano nelle aree abitate – possano essere rimossi rapidamente e senza burocrazia”. “La base delle misure attuali è la prevenzione e la dissuasione per proteggere gli animali al pascolo – ha spiegato Unterthiner – Il corpo forestale supervisiona il monitoraggio
dei predatori: ci sono fototrappole, trappole per peli, registriamo ogni segnalazione di avvistamento e controlliamo le tracce, se possibile trasferiamo gli animali. Due task force, una tecnica ed una di sicurezza, supportano il lavoro del corpo forestale e sono sempre pronte per qualsiasi operazione di cattura e per la spedizione degli animali”.
Unterthiner ha assicurato agli amministratori locali che saranno informati in modo affidabile sui movimenti dei grandi carnivori nei loro territori.
La priorità assoluta, ha ribadito Schuler, è e rimane la sicurezza della popolazione.