La Provincia ha individuato in Ferruccio Resta il futuro presidente della Fondazione Bruno Kessler. Professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine al Politecnico di Milano, fino a dicembre scorso ha ricoperto il ruolo anche di rettore e presidente della Conferenza dei rettori, raccoglierà il testimone da Francesco Profumo. E’ anche numero uno del Centro nazionale di eccellenza sulla mobilità sostenibile (Most) e componente esperto della Struttura tecnica di missione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
La Fondazione Bruno Kessler, importante ente di ricerca del Trentino e tra i più importanti in Italia così come a livello nazionale, era rimasto senza un presidente. La Giunta provinciale aveva, infatti, fatto scadere anche la proroga di 60 giorni senza indicare la persona che sarebbe dovuta andare a sostituire Profumo. Quest’ultimo è stato nominato con una delibera della Giunta per due mandati, prima nel 2014 e la riconferma nel 2019, e ha terminato il suo mandato il 14 febbraio scorso (Qui articolo).
Classe 1968, laurea e dottorato in ingegneria meccanica, Resta vanta una lunga esperienza di collaborazioni con primarie realtà pubbliche e private nazionali. E’, tra gli altri, membro dei consigli di amministrazione de Il Sole 24 Ore Spa e di Fiera Milano Spa e ha recentemente concluso la sua esperienza di membro del cda di Allianz Spa e Leonardo Spa. Il professore è inoltre membro del comitato innovazione di Edison, dell’Advisory Board di NextChem-MaireTecnimont, del comitato scientifico di Enel Foundation.
“Vanta una lunga esperienza in ambito di trasferimento tecnologico e ha svolto attività di studio e ricerca nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture della meccatronica e del controllo delle vibrazioni, del monitoraggio e della diagnostica, della meccanica del veicolo – si legge nella nota di piazza Dante – nonché sui sistemi energy harvesting e Mems, l’interazione dinamica con fluido (ingegneria del vento e fluidodinamica). E’ titolare di 18 brevetti internazionali e autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche”.
