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BOTTA E RISPOSTA SU JJ4

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Botta e risposta fra la Provincia di Trento e le associazioni animaliste sull’ipotesi di abbattimento dell’orsa JJ4 che ha aggredito mortalmente il giovane Andrea Papi nei boschi di Caldes.

Nelle scorse ore il presidente della Provincia, Fugatti, ha firmato un nuovo decreto per la soppressione del plantigrado aggiornando le precedenti ordinanze ormai superate dalla cattura dell’orsa e aggiungendo il parere di ISPRA, l’Istituto per la protezione dell’ambiente che non ha escluso l’opzione dell’abbattimento.

Le associazioni animaliste hanno presentato un nuovo ricorso che potrebbe protrarre i tempi rispetto all’11 maggio quando è attesa la decisione del TAR su un precedente ricorso: quella è la data che il nuovo decreto provinciale fissa per l’abbattimento di JJ4 qualora il tribunale respingesse il ricorso.

Intanto fa discutere l’annuncio da parte del Partito Animalista Europeo di organizzare per domani una protesta ad Avio, paese di residenza del presidente Fugatti.

Un’iniziativa bollata come incivile da parte della capogruppo della Lega in consiglio provinciale a Trento, Mara Dalzocchio.

Oggi a Milano alla scuola politica della Lega, il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, ha fatto capire che una soluzione non sarà immediata : si può pensare “al trasferimento se ci sono le condizioni, al controllo delle nascite con la sterilizzazione delle femmine – ha aggiunto -. Non è una cosa che si fa dall’oggi al domani, è un percorso che dobbiamo mettere in piedi e che durerà qualche anno”.