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AISCIUDA LADINA 2023, ECCO IL PROGRAMMA

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Anche quest’anno è arrivata l’Aisciuda Ladina, la festa della lingua e dell’identità. Ma che cosa significa identità oggi? Il Comun General de Fascia, l’Istitut Cultural Ladin, la Scola ladina de Fascia e l’Union di Ladins de Fascia hanno avviato questa collaborazione, affinché tutti possano sentirsi parte della val di Fassa che ospita una grande ricchezza da coltivare e conservare, per crescere insieme come persone e come comunità. Nell’ambito dell’Aisciuda Ladina la Majon di Fascegn presenta i risultati della ricerca sociolinguistica CLAM2021 che saranno presentati il 2 maggio, alle ore 17.30, presso la Sala Grana dell’Istituto Culturale Ladino “majon di fascegn” a San Giovanni di Fassa.
Si tratterà di un momento in cui – con l’aiuto dei ricercatori CLAM – amministratori, politici e cittadini avranno modo di comprendere come queste lingue di minoranza, e in particolare il ladino, vengono utilizzate; se le politiche linguistiche adottate sono state e sono efficaci; quali sono i punti di forza e di debolezza di questi idiomi, le minacce che devono affrontare e le sfide da cogliere in futuro.
Il 3 maggio, alle 17.30, presso il Museo Ladino a San Giovanni di Fassa, un’altra iniziativa per celebrare l’Aisciuda Ladina 2023: popoli, lingue, musiche, pietanze, simboli, abiti e tanto entusiasmo di cittadini di Fassa ladini e stranieri che hanno accolto l’invito di condividere le loro radici. Un gruppo vivo, orgoglioso, eterogeneo e pronto a confrontarsi racconterà una piccola, nuova storia nascosta della Val di Fassa di oggi.
Tra gli altri eventi in calendario, il 4 maggio alle 17.00 a Vigo l’ incontro con l’artista Ismaele Soraperra. Il 5 maggio alle 16.00 al Museo Ladin de Fascia la presentazione del libro “L picol becalegn”; alle 17.30 alla Sorastanza de la Scola Ladina l’ incontro dal titolo “BILINGUISMO: una risorsa da coltivare” con la prof. Antonella Sorace sugli inestimabili vantaggi offerti dal bilinguismo. Alle 20.30 a Moena al Teatro Navalge in programma il concerto “Canori en orchestra” a cura dell’Istitut Cultural Ladin e la Scuola di musica Il Pentagramma.
Gran finale sabato 6 maggio alle 16.00 a Canazei, al Teatro Cinema Marmolèda con “Paroles e notes per Fascia” con la partecipazione della Musega Auta Fascia, Noemi Iori e le cantanti di “Cianton da marevea”. Ci sarà poi la presentazione del brano “Na cianzon per la Val de Fascia” della Musega Auta Fascia. Performance artistica e letteraria sull’identità ladina oggi.