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I SINDACATI CHIEDONO UNA MORATORIA CONTRO GLI SFRATTI DI ITEA

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Immediata sospensione di tutti gli sfratti Itea e maggiori risorse per dare risposte all’emergenza abitativa in Trentino. E’ la proposta che Cgil, Cisl e Uil intendono portare al comitato provinciale sulla condizione abitativa, istituito in ritardo di cinque anni, dalla giunta solo nelle scorse settimane.
In una nota i sindacalisti Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti scrivono che in Trentino il disagio abitativo è un fenomeno in crescita ed ora è diventato vera e propria emergenza dopo la pandemia e l’impennata dei costi energetici. E’ necessario – secondo i sindacati – che non si perda altro tempo se la Provincia non è in grado di ristrutturare gli appartamenti sfitti di Itea e li tiene bloccati, almeno non metta sulla strada famiglie e persone bisognose.
Allo stesso tempo le tre sigle chiedono più risorse. E’ possibile poi agire sulla leva fiscale: la giunta deve avere coraggio e facilitare l’immissione sul mercato degli alloggi privati sfitti alzando la tassazione a quanti tengono le abitazioni vuote, ma anche agli alloggi turistici.
Ci attendiamo un riscontro a breve. In caso contrario siamo pronti a lanciare una vertenza sulla casa concludono i sindacati.