Si svolgeranno sabato mattina alle 11 nella chiesa di Cristo Re a Trento i funerali di Veronica Amistadi e del figlio Riccardo, morti sabato notte nel fiume Noce dopo la decisione della donna di compiere un gesto estremo.
Una cerimonia unica nel quartiere dove abitavano la 41enne e il bimbo, che a giugno avrebbe compiuto 4 anni.
La Procura intanto indaga. Il reato ipotizzato è istigazione al suicidio. I carabinieri hanno acquisito il computer della donna e il cellulare. Si cerca di capire come sia maturata la drammatica decisione.
La sua auto è stata immortalata venerdì nei pressi del ponte di Mostizzolo. Veronica in due lettere scritte alcune ore prima della tragedia – una inviata al quotidiano l’ Adige e la seconda lasciata nell’ auto – racconta la sua solitudine e la sua depressione.
Per chi sta vivendo un momento di difficoltà, esiste una linea telefonica dedicata, attiva tutti i giorni dalle 7 all’ una di notte. Il numero è 800 061 650
