Presentato stamani a Trento alla sede della Sat il programma di lavoro della Rete Italiano Trento per l’integrazione culturale delle persone straniere.
La Rete è un coordinamento composto da diversi enti, gruppi e associazioni (come Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto, Associazione Amici dei Senza Tetto di Trento , Associazione Oratorio di S. Antonio …)
che si sono riuniti nel 2018 a seguito della cancellazione dei servizi primari per i richiedenti asilo, disposta dalla Giunta Provinciale, dopo l’emanazione del Decreto-legge Sicurezza del 2018.
A oggi sono una sessantina i corsisti che partecipano ai corsi serali de “Il Gioco degli Specchi, una trentina i partecipanti ai corsi dedicati alle donne, una cinquantina per “Liberalaparola” presso la scuola Penny Wirton, venticinque i partecipanti ai corsi di Oratorio di Sant’Antonio, Associazione A.M.A. Auto Mutuo Aiuto e Casa Padre Angelo.
Di fatto la rete offre anche servizi rivolti a persone che non possono accedere ai servizi istituzionali.
“Il vuoto istituzionale sarà ancora maggiore vista la recente entrata in vigore della conversione in legge (50/2023 del 5 maggio 2023) del cosiddetto Decreto Cutro – dice Valerio Rigo, de “Il gioco degli Specchi” – che nuovamente cancella, oltre ad altri servizi, anche quello dedicato all’apprendimento della lingua italiana.
