Si è tenuta oggi la manifestazione nazionale del comparto medico davanti al Mef a Roma. In contemporanea assemblee e prese di posizione si sono tenute in diverse città italiane.
Anche Trento ha aderito alla protesta nazionale “Salviamo la sanità pubblica”. Al centro della protesta, spiega l’intersindacale, oltre un decennio di definanziamento, di chiusure di ospedali e reparti, di tagli al personale, ai posti letto e ai servizi che hanno portato la sanità pubblica prossima al collasso.
Le condizioni di lavoro negli ospedali sono insostenibili e incentivano una fuga oramai inarrestabile del personale sanitario verso le strutture private.
Il presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Trento, Marco Ioppi, ha spiegato “come oggi la sanità pubblica costi molto e come non via sia nessun Governo che possa sostenere le spese esagerate che una sanità moderna esige”. Per Ioppi serve un patto sociale, un’assemblea intersindacale per avere una deontologia comune. Il presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Trento ha quindi parlato della necessità di “una coraggiosa riforma per la sanità, che vada a sostenere e a valorizzare i professionisti”.
