Cani alla catena, ci sono i criteri al divieto.
Parere positivo, con 4 sì e 3 astensioni, in Quarta commissione del Consiglio Provinciale, alla delibera che detta i criteri in base ai quali si possono tenere alla catena i cani e che fa riferimento alla legge Cia – Segnana approvata dal Consiglio nel novembre scorso che, in termini generali, vieta di tenere legati gli animali di affezione.
La delibera dà la possibilità di tenere legati, per ragioni urgenti e temporanee: i cani impiegati per la difesa degli animali domestici nei casi in cui ci siano rischi per le persone; quelli impiegati nelle attività d’istruzione tecnica; quelli che partecipano a manifestazioni, esposizioni o rassegne cinofile e agli sport cinofili; i cani di soccorso, in dotazione delle forze dell’ordine, esercito e Vigili del fuoco.
Si possono legare, per non più di un mese, anche i cani nel caso di interventi di manutenzione dei centri di custodia e, infine, per assicurare l’incolumità delle persone.
I criteri contenuti nella delibera stabiliscono che gli strumenti di contenzione devono essere adatti alla taglia del cane e permettere l’accesso all’acqua, al cibo e al riparo.
La delibera è stata condivisa sia dalla Federazione allevatori che dall’Associazione animali d’affezione.
