È Alessandro Bertolini, 29enne di Rovereto, l’avventuriero arrestato ieri appena atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa. Indagato dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova e latitante da anni insieme ad altri italiani filo-russi impegnati a combattere in Donbass. Bertolini, difeso dall’avvocato Massimiliano Luigi Scialla, si è avvalso oggi della facoltà di non rispondere. Secondo quanto ricostruito dai militari del Ros di Genova, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, l’uomo avrebbe combattuto, dal 2016 a oggi, a fianco delle milizie filo-russe dietro compenso. Inoltre, secondo l’accusa, il mercenario di Rovereto avrebbe partecipato “ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del Governo ucraino, Stato estero dì cui non era né cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di alcuna delle parti in conflitto”.
