Processo a Dallago, per l’omicidio di Ivano Job, il custode forestale della val di non di 59 anni trovato morto nel lago di Santa Giustina il 5 giugno 2022.
Oggi in aula la quinta udienza, la prossima, ancora non confermata, dovrebbe tenersi il 27 agosto. 70 in totale i testimoni che verranno sentiti sull’omicidio dell’ex custode dell’orso di San Romedio.
L’unico imputato è David Dallago, 38 anni, che deve rispondere delle accuse di furto e omicidio.
Stamattina nell’aula del tribunale di Trento sono stati ascoltati i quattro carabinieri che hanno condotto le indagini, nel pomeriggio si prosegue con la testimonianza dei forestali.
Sono state fatte ricostruzioni su spostamenti e reperti.
Il 6 giugno dello scorso anno, il giorno dopo l’omicidio, Dallago, che si era rasato i capelli, già alle 7.30 risultava essere in coda al Crm per buttare del materiale che aveva in macchina.
Nel suo garage sono repertati martelli, mazze, uno sgrassatore e una agendina con note di vendite legname saltuarie.
Il 3 giugno risulta una nota spese che indica “25 euro benzina”.
Sono stati effettuati accertamenti sulle erogazioni di carburanti nella stazione di servizio Tamoil Sanzeno, ma non risulta nessuna erogazione compatibile.
Il 3 giugno risultava, invece, un “messaggio fantasma” dal cellulare della vittima alle 14:27 (quando era in teoria già morto, incompatibile con la ricostruzione dei fatti), i carabinieri hanno spiegato che può essere un errore di codifica del sistema. Pare che Dallago sperasse di puntare su questo messaggio per contestare la ricostruzione che lo accusa di averlo ucciso prima.
