Sulle pagine del quotidiano La Stampa questa mattina il ministro dell’istruzione Valditara è intervenuto sul caso della studentessa del liceo Da Vinci di Trento prima non ammessa all’esame di maturità, poi ripescata da una decisione del Tar e infine bocciata all’esame.
Il titolare del dicastero sostanzialmente solidarizza con il professore del liceo scientifico che allo stesso ministro aveva indirizzato una lettera sottoscritta da 110 docenti trentini in cui emergeva l’indignazione per la decisione giudiziaria che aveva scavalcato quella della scuola.
Per Valditara la lettera in questione è encomiabile in quanto mette al centro i temi della responsabilità e dell’autorità dei docenti, temi su cui il ministro ha insistito fin dal suo insediamento.
Ricordiamo che ieri erano stati i legali della giovane a scrivere a loro volta una lettera a Valditara dove si denunciava il clima teso attorno alla loro assistita non soltanto durante lo svolgimento dell’esame, ma di tutto l’anno scolastico
