“Ci sarebbe piaciuto vedere la stessa energia per il nostro amato Andrea”. Queste le parole della famiglia Papi dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello cautelare e sospeso i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, impugnati dalle associazioni animaliste. L’ordinanza sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell’udienza di merito. “Noi preferiamo parlare soltanto di Andrea e continuiamo a chiedere giustizia – commenta Carlo Papi, a nome della famiglia – chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità e rispondere di quanto accaduto. In questi giorni abbiamo letto e sentito le notizie più stravaganti. Non giudichiamo: tuttavia, ci sarebbe piaciuto vedere la stessa sensibilità nei confronti del nostro amato Andrea”. Intanto si attendono gli sviluppi sull’inchiesta aperta dalla Procura di Trento riguardo a quanto accaduto nei boschi trentini, oltre tre mesi fa, ad Andrea Papi.
