Una folla immensa ieri sera alla fiaccolata silenziosa al parco Nikolajewka di Rovereto – teatro della brutale aggressione di sabato sera – per commemorare Iris Setti ma anche di Mara Fait, uccisa una settima prima a Noriglio.
Un silenzioso corteo fino alla chiesa di Santa Maria del Carmine, animato dalle comunità parrocchiali, interrotto solo da brevi interventi, dalla lettura di brani delle Sacre Scritture, dai canti intonati dagli alpini.
“Il silenzio – si è detto in apertura – è il grido più forte per ricordarle e dire no alla violenza”. Un modo per abbracciare i familiari delle vittime, ma un pensiero è andato anche ai familiari di chi ha agito con violenza, e un invito alla comunità a farsi forza e rafforzare le relazioni sociali.
Nelle parole di don Marco Saiani parroco della comunità roveretana “L’invito all’educazione al rispetto come antidoto a quell’indifferenza che troppo spesso sfocia in tragedie come queste”.
