Il presidente della camera penale di Trento e Rovereto Filippo Fedrizzi interviene in merito al clamore mediatico generato dall’omicidio di Iris Setti a Rovereto e precisa che non è possibile sostenere che vi sia una relazione tra quanto accaduto e la legge in materia di immigrazione, nel senso che norme più restrittive avrebbero evitato il tragico evento che ci occupa”.
“Il pubblico ministero non ha il compito di tutelare la vittima a scapito dell’indagato, né l’indagato a scapito della vittima, ma deve tutelare gli interessi dello Stato e cioè la collettività, della quale fanno parte tutti i cittadini; sicché il loro operato non andrebbe valutato in astratto, sulla base di polemiche giornalistiche create ad arte per soffiare sul vento del populismo giudiziario e portare acqua al mulino di forze politiche di non difficile identificazione, ma unicamente in base al rispetto o meno dei principi e delle norme giuridiche che ne regolano l’agire”, conclude Fedrizzi.
