Slitta l’abbattimento di 3 esemplari di lupo a Selva dei Molini, Castelbello e Selva, in Alto Adige. La Provincia di Bolzano ieri sera ha ricevuto il parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dell’Osservatorio faunistico in merito al prelievo degli esemplari ritenuti problematici in Val Pusteria, dove avrebbero ucciso più di 40 animali al pascolo. La legge provinciale sulle aree di pascolo protette e sulle misure di prelievo dei lupi è entrata in vigore il 16 giugno 2023. Successivamente, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha emanato il regolamento di esecuzione, pubblicato il 17 agosto. Come previsto, la designazione delle aree di protezione dei pascoli è stata effettuata laddove è stato dimostrato un danno che giustifica un ordine di prelievo. “Alla luce di questi presupposti, abbiamo richiesto il parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dell’Osservatorio faunistico della Provincia”, ha spiegato l’assessore provinciale competente, Arnold Schuler. I pareri richiesti sono stati ricevuti ieri sera, entro il termine stabilito di 15 giorni. Se così non fosse stato, in base alla nuova normativa provinciale, sarebbe valso una sorta di silenzio-assenso all’abbattimento non di 3 esemplari specifici, ma dei primi a rendersi minacciosi, considerata l’impossibilità – secondo la Provincia – di individuare tempestivamente i lupi responsabili delle predazioni, considerato che – al contrario degli orsi – vivono in branco e possono percorrere decine di chilometri al giorno. Secondo Schuler, i “documenti, molto articolati, richiedono un attento esame”. I funzionari stanno lavorando alla loro valutazione, poi il presidente Kompatscher adotterà le misure conseguenti.
