I sindacati trentini in piazza chiedono sostegno urgente alle famiglie e rinnovi salariali facendo valere il peso dell’autonomia per la concertazione a tutti i livelli.
L’inflazione – insistono i segretari di Cgil, Cisl e Uil- ha ridotto il potere dell’acquisto delle famiglie e ampliato l’impoverimento soprattutto dei lavorator della provincia trentina i cui stipendi sono i più bassi del nord est, anche a causa dei mancato rinnovo contrattuali di primo e secondo livello.
