L’omicidio di Mara Fait a Noriglio non si poteva prevedere, perchè i dissapori tra vicini di casa anche a colpi di querele reciproche non rientravano nella casistica di potenziale delitto.
La procura di Rovereto ha agito correttamente, senza sottovalutare il caso, che anzi è stato analizzato passo dopo passo.
Nulla avrebbe potuto impedire questa tragedia.
Lo ha detto il ministro Carlo Nordio rispondendo all’interrogazione della deputata del Movimento 5 stelle Stefania Acari, che dopo il delitto, sentite le voci in paese che parlavano di omicidio annunciato, ha chiesto informazioni al governo.
La donna, 63enne infermiera da poco in pensione, fu uccisa lo scorso 29 luglio a sangue freddo dal vicino di casa Zyba Shehi, reo confesso.
