Circonvallazione ferroviaria, se la bonifica dell’intera area inquinata di Trento Nord si complicasse Comune e Provincia sono intenzionate a chiedere allo Stato una deroga per completare l’opera oltre il 2026, termine fissato dal Pnrr. Lo ha detto il vicepresidente della provincia Mario Tonina nel corso di una seduta straordinaria del consiglio provinciale. Bonifica totale dei terreni inquinati dell’area di Trento nord dove passerrà la nuova circonvallazione ferroviaria di Trento entro il 2026. Qualora i tempi si allungassero, l’intesa politica tra Provincia e Comune è quella di chiedere allo Sato la proroga dei tempi per completare l’opera oltre la data fissata dal Pnrr. Carattere sovranazionale, importanza strategica e precedenti potrebbero consentire di chiedere una proroga dei tempi di cantiere.
Per quanto riguarda l’avanzamento dei lavori Tonina ha detto che sono in fase di conclusione le operazioni di demolizione degli immobili che interferiscono con l’area di cantiere per la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento. Degli undici previsti all’inizio dei lavori ne mancano ancora due, mentre è in fase di definizione da parte dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa) il posizionamento di una centralina permanente per il controllo della qualità dell’aria presso l’ex scalo Filzi. Nella relazione, Tonina ha menziona anche il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Trento dopo il rinvenimento di un prodotto di natura oleosa a 15 metri di profondità (in corrispondenza del cavalcavia dei Caduti di Nassirya) ed ha precisato come tutte le indagini ambientali siano indicate, concordate e controllate da Appa, in contatto con il Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri. Per quanto riguarda le opere propedeutiche, è confermato il completamento della bonifica bellica, di allestimento del cantiere e lo spostamento della ferrovia Trento-Malè. Nell’area di Trento sud, invece, sono state allestite le delimitazioni dei
cantieri ed è iniziata l’asportazione dello strato di terreno superficiale.
