Il nuovo codice Nazionale in materia di appalti, in vigore da luglio, ha introdotto previsioni forti e innovative a tutela della condizione del lavoro del personale impiegato nell’appalto. In Provincia invece è stata introdotta una norma che – dicono CGIL CISL e UIL a voce univoca, tende a semplificare: i contratti scelti non sono migliori, le voci che dovrebbero garantire tutele retributive sono scarse e pericolose perché innestano un peggioramento per i lavoratori.
I sindacati, che oggi in presidio davanti al palazzo della Provincia, hanno chiesto un confronto con la Provincia, che dicono, non è mai andato a buon fine in questi 4 mesi. Chiedono di tornare indietro per non creare lavoratori di serie A e di serie B.
