Si è svolta per la prima volta oggi pomeriggio al Commissariato del governo di Trento la riunione dell’Osservatorio permanente sulla criminalità e sulle possibili infiltrazioni nel tessuto economico locale, voluto dalla Provincia.
Obiettivo valorizzare il monitoraggio promosso dal procuratore distrettuale antimafia di Trento e condividere iniziative utili ad intercettare ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale nel tessuto economico sociale.
Tavoli come questo, al commissariato del Governo, si vedranno ogni mese a Trento. Vi partecipano diciannove tra i rappresentanti di provincia, forze dell’ordine, Cal, Banca d’Italia, camera di commercio, le diverse associazioni di categoria, i sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Sono chiamati dal Prefetto a riferire eventuali situazioni di criticità.
In particolare – sottolinea una nota – la spinta economica nel settore turistico ed agroalimentare, la posizione geografica strategica quale snodo centrale e nevralgica per il transito in ingresso ed in uscita dall’Europa centrale di merci e persone, nonché l’imponente piano di investimenti promosso nell’ambito del Pnrr che crea un contesto favorevole agli investimenti e alla produzione, rendendo la Regione particolarmente sensibile ai tentativi di aggressione da parte di formazioni criminali.
Per il Commissario del governo, Prefetto Filippo Santarelli – comunica una nota – “si realizza oggi una vera e propria rete fra istituzioni pubbliche ed associazioni private che attraverso un attento e periodico monitoraggio condotto ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità, si propone di analizzare la situazione economica imprenditoriale e sociale del nostro territorio mettendo a fattor comune tutte le informazioni acquisite di interesse circa i rischi di infiltrazione e dando avvio, di conseguenza, a tutte le necessarie procedure di intervento previste dal nostro ordinamento giuridico, sia di carattere amministrativo che giudiziario”.
