All’indomani dell’ennesima giornata di passione sull’A22, con code chilometriche di TIR da San Michele al valico del Brennero, si fa sempre più duro il confronto fra Italia e Austria che da tempo ha introdotto un sistema di regolazione e chiusure per ragioni ambientali.
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini, che lunedì prossimo sarà al Brennero, da tempo chiede una procedura per violazione del diritto comunitario davanti alla Corte di Giustizia europea contro l’Austria.
Dal canto suo il Tirolo sta pensando di rispondere con una mozione congiunta a quelle che considera ripetute minacce da parte dell’Italia, tenuto conto che i divieti per la circolazione dei tir in atto sono la risposta alla sicurezza dei transiti e alla tutela della salute dei cittadini che vivono lungo l’autostrada.
Tutto questo però non può ripercuotersi sull’economia e sull’inquinamento in Italia, sostiene il governo.
Nel contempo la giunta tirolese ribadisce il suo impegno per portare avanti le trattative con la Baviera e l’Alto Adige per introdurre un sistema di prenotazioni “Slot” per il passaggio cadenzato dei tir.
Il senatore del Gruppo per le Autonomie Luigi Spagnolli invita Salvini a dialogare per negoziare soluzioni invece di fare sceneggiate al confine.
“L’Austria continua a prenderci in giro e nessuno fa nulla”, commenta Roberto Bellini, presidente degli autotrasportatori dell’Associazione Artigiani Trentino – Confartigianato.
