46 indagati, di cui 35 in carcere e 11 con obbligo di dimora – fra Trentino Alto adige, Milano, Padova e Brescia – e sequestri per circa 22 milioni di euro.
La droga arrivava dal Belgio e dalla rotta balcanica.
E’ il risultato dell’operazione della Guardia di Finanza di Trento scattata questa mattina all’alba condotta con la Questura di Bolzano e il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Trento.
Avviate nel 2021, le indagini vedono il coinvolgimento di 34 di nazionalità estera (albanese, tunisina, irachena, inglese e
francese), ritenute responsabili di aver partecipato a quattro associazioni per delinquere, di cui due a carattere transazionale.
Le operazioni di servizio hanno permesso di ricostruire oltre 630 episodi di spaccio, dai quali è stato calcolato un consumo in fronde di circa 41 Kg di cocaina, 84 Kg di Marjuana, 34,5 di hashish, oltre 6 di Eroina e 115 grammi di Crack.
In particolare, lo spaccio avveniva in un bar di Rovereto (attualmente cessato), un bar-tabacchi a Trento ed una piadineria a Bolzano.
