In piazza Cantore a Trento i volti di chi è contrario al bypass; comitati, No Tav, rete dei cittadini, sindacati autonomi, Uniamoci, persone che, pur non appartenendo a nessuno di questi mondi non hanno chiaro come si muova il cantiere, ancora in fase propedeutica, dato il silenzio delle istituzioni e informazioni che arrivano poco a poco.
Il colpo d’occhio sul corteo nel centro della città restituisce, al megafono, tra cartelloni e manifesti, il pensiero di fondo dei contrari a questo progetto. Terreni inquinati, opera sovradimensionata per Trento, inutile quando a fianco c’è una ferrovia che si potrebbe sfruttare meglio. Fondi, quelli per la bonifica dell’intera area di Trento nord che, di fatto, mancherebbero.
