Un forte turn over e tante difficoltà, per i bar trentini, soprattutto quelli di vallate come le Giudicarie.
I dati sono stati ha forniti dall’associazione pubblici esercizi che ha interrogato i suoi 800 iscritti ricevendo 200 risposte relative all’andamento economico del loro 2023.
La fotografia racconta di una situazione che tiene sui laghi e in città, anche se i maggiori costi non sono compensati dall’aumento dei prezzi, mentre nelle valli la fatica è tanta.
I consumatori, dice l’associazione pubblici esercizi, sono più restii a spendere, nella prima parte di stagione estiva 2023 il maltempo ha fatto mancare i turisti e non tutti accettano gli aumenti dei prezzi.
A pesare inoltre sono la pressione fiscale, la burocrazia, la mancanza di personale sopratutto specializzato, e ancora non si sono recuperati gli effetti delle misure pandemiche. Oggi chi sopravvive è solo chi agisce con professionalità. Negli ultimi 5 anni solo il 52% delle imprese è rimasto sul mercato, 78 bar hanno chiuso o cambiato attività, il ricambio è altissimo ma cominciano a mancare i giovani pronti a rischiare, preoccupa il futuro questa la denuncia di Fabia Roman presidente dell’associazione pubblici esercizi di Confcommercio.
