Polemiche, per la chiusura dal 6 Novembre del parcheggio ex Sit di Trento, dove dovrebbe essere realizzato il nuovo hub intermodale, ma senza più certezze sui fondi che dovevano arrivare dal PNRR e sono stati stralciati. 350 posti auto che andranno a sparire per fare spazio al progetto del futuro centro intermodale da 22,7 milioni, 20 dei quali dovevano arrivare dal PNRR, ma il progetto è stato recentemente definanziato – come ha verificato l’ANCE, associazione nazionale costruttori edili – seppur con la promessa – ben più generica – di fondi europei alternativi che si dovrebbero ricavare dal budget delle politiche di coesione. Tanti i cittadini arrabbiati che si sono riversati sulla pagina facebook del sindaco Franco Ianeselli, che ha dedicato un post alla vicenda scrivendo:
“Sta destando preoccupazione la notizia che dal 6 novembre il parcheggio ex Sit di via Canestrini sarà chiuso definitivamente per l’avvio dei lavori per il nuovo hub di interscambio della mobilità.
Oggi ci tengo a precisare che per far fronte alla mancanza di quei posti auto sono state introdotte varie alternative e facilitazioni. Ecco i dettagli:
1. Dal 6 novembre sarà modificata la tariffa dei parcheggi Monte Baldo e Duomo con la gratuità della sosta fino alle 2 ore (per offrire la situazione attuale dei parcheggi a disco orario all’ex Sit)
2. Entro fine anno saranno attivati 69 nuovi posti ‘blu’ nel nuovo parcheggio di via Pilati e realizzati 90 nuovi posti auto presso il parcheggio ex Italcementi;
3. Nel 2024 verranno allestiti altri 100 posti auto presso il parcheggio ex Italcementi.
Da ultimo, ma non per importanza, per favorire un efficiente collegamento con il centro città dal parcheggio ex Zuffo e dal parcheggio ex Italcementi, proprio con lunedì 6 novembre sarà attivata una nuova navetta, la N, che con normale biglietto urbano permetterà di viaggiare dal lunedì al sabato dalle 6.45 alle 21 ogni 15 minuti e la domenica e i festivi dalle 8 alle 21 ogni 30 minuti.
A proposito dei lavori in partenza: già finanziato con fondi principalmente del Pnrr, tutto il progetto dell’area ex Sit sarà all’insegna della sostenibilità, in particolare per i servizi che consentiranno di dare nuovo impulso al trasporto pubblico e alla ciclabilità. Al piano terra ci saranno la nuova stazione delle corriere con biglietteria, bar, servizi, la torre della funivia per il Bondone, mentre al piano interrato ci sarà un parcheggio pertinenziale con 160 posti.
La riqualificazione della zona sarà davvero straordinaria. Non resta che iniziare i lavori, cercando di gestire al meglio qualche piccolo disagio.
In merito alla tempestività dei lavori, stupisce che un partito come Fratelli d’Italia del Trentino, che è al governo a Roma e che continua a predicare efficienza da parte dei comuni, non sappia che i fondi del Pnrr sono rigidamente vincolati a scadenze precise.
Considerata la complessità dell’intervento e il cronoprogramma, è evidente come non sia una opzione ma una necessità avviare i lavori il prima possibile.”
Secondo i cittadini, le soluzioni e compensazioni – quasi tutte a pagamento – non sono sufficienti, in particolare per chi scende dalla collina per lavoro e non sempre ha orari compatibili col servizio pubblico, ma anche per chi vive in ZTL e vede erodersi progressivamente tutti gli spazi utili per parcheggiare a ridosso del centro e per i commercianti che temono un’ulteriore riduzione di clienti. Ancor meno è stato gradito il tempismo della chiusura – alla vigilia dei mercatini di Natale e delle giostre che occuperanno a Dicembre anche il vicino parcheggio Sanseverino. E c’è anche chi ne fa una questione di equità sociale: “Chi ha i soldi va in auto in centro, chi non li ha deve andare a piedi”
Il servizio completo sulla pagina facebook di RTTR https://www.facebook.com/rttr.it/videos/303664592447966
