6mila 500 vigili del fuoco – tra permanenti e volontari – sono già in allerta, pronti a intervenire in caso di bisogno.
Il culmine della perturbazione è atteso nella serata di giovedì e nella notte fra giovedì e venerdì, quando però le temperature in calo dovrebbero abbassare la quota neve, riducendo l’apporto in fiumi come l’Adige, sono altri gli osservati speciali: torrenti e fiumi secondari come Brenta, Chiese e Sarca.
Le raccomandazioni sono quelle di stare lontani dagli alvei e soprattutto dai ponti.
