L’allerta meteo arancione prosegue fino a mezzanotte ma il peggio per ora sembra passato.
Non sono state rilevate particolari criticità, ma i danni sono stati ingenti, si parla di circa 5 milioni di euro, danni concentrati nelle Giudicarie e in Rendena, nelle Valli di Non e Sole e in Valle dei Mòcheni.
Alcune strade rimangono attualmente chiuse, smottamenti e piccole frane sono comunque in via di risoluzione, mentre le strade forestali hanno subito numerosi cedimenti di banchine, erosioni e colate detritiche la cui valutazione complessiva sarà possibile soltanto in primavera
Il livello dell’Adige al ponte di San Lorenzo a Trento non ha superato le soglie d’allarme.
Nel pomeriggio alle 14:00 è tornato al livello di questa notte alle 3:00, meno di 4 metri e non è stato necessario aprire la galleria Adige-Garda per abbassarne la quota.
La piena dell’Adige ha raggiunto la città di Verona senza problemi.
Oltre 230 le richieste di intervento al servizio antincendi dal mezzogiorno di ieri a questa mattina.
“A tutte le persone che si sono rese disponibili nelle diverse parti del territorio va un sentito ringraziamento da parte nostra – ha commentato il presidente Fugatti -. Questa seconda fase di emergenza può fortunatamente considerarsi chiusa; le strutture sono state in grado di utilizzare al meglio tutte le capacità tecniche e le infrastrutture a disposizione, come le dighe e, dopo le verifiche fatte questa mattina, non è stato necessario aprire di nuovo la galleria Adige-Garda”.
(Foto Ufficio stampa PAT)
