Il lockdown ha lasciato pesanti conseguenze su molti adolescenti.
Si registra un aumento di richieste di aiuto, di atti di autolesionismo e suicidi o tentativi di togliersi la vita.
Crescono anche i disturbi alimentari, spesso legati a una non accettazione del sé e della propria vita.
Nell’ambito del ciclo “Suicidio: studi, prevenzione e postvenzione”, il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale ha ospitato l’ incontro dedicato a “Psychaché”, progetto educativo rivolto alla prevenzione del disagio e del suicidio nei giovani e negli adolescenti. Dal progetto è nato “Bunker”, uno spettacolo teatrale duro, che parla con le parole dei ragazzi.
