Con 4.461 voti a favore, 32 contrari e 6 astenuti i soci della Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e Alta Vallagarina, convocati ieri sera in assemblea straordinaria al PalaTrento, hanno detto sì al progetto di fusione per incorporazione della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia.
Analogo esito si era avuto venerdì scorso da parte dei soci di quella Rurale.
Dal prossimo primo gennaio prenderà vita la “Banca per il Trentino Alto Adige – Bank für Trentino-Südtirol – credito cooperativo italiano”, prima banca di credito cooperativo a connotazione territoriale regionale per dimensione del Gruppo Cassa Centrale Banca.
La nuova realtà spazierà da Merano a Rovereto in un’area che conta complessivamente 97 Comuni, 500.000 abitanti, oltre 30.000 imprese.
Avrà 350 milioni di euro di patrimonio, 47 sportelli ed un organico complessivo di 396 persone.
Alle critiche dei mesi scorsi sul fatto che la nuova banca perderà nel nome e si teme nei fatti, lo spirito rurale e cooperativo, il presidente di Cassa di Trento e Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi ha ribadito che serve avere spalle larghe per affrontare il mercato e avere migliori economie di scala e maggiore redditività e che in ogni caso non si perderà lo spirito territoriale e la vicinanza alla clientela.
(Foto Gruppo Panato)
